mercoledì 19 ottobre 2022

A Roma nasce il nuovo ospedale Fatebenefratelli, un polo di eccellenza

@ - Un ospedale al servizio di tutti e un polo di eccellenza nazionale al centro di Roma, grazie alla tradizione del Fatebenefratelli, alle competenze del Policlinico Gemelli e della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica: è il cuore del progetto dell’ospedale Fatebenefratelli Isola Tiberina – Gemelli Isola, presentato oggi a Roma. L’obiettivo è creare una struttura di riferimento nazionale per tutte le specialità in cui si svilupperanno i centri di eccellenza per patologia, nonchè un centro di innovazione organizzativa e tecnologica.

A Roma nasce il nuovo ospedale Fatebenefratelli,
 un polo di eccellenza© Fornito da Italpress

Oggi è un nuovo inizio” per “il più antico ospedale d’Europa”, con “un nuovo assetto organizzativo e una nuova governance fortemente sostenuta dalla Regione, al servizio dei cittadini e della comunità. Questa è una struttura che da sempre serve soprattutto una popolazione anziana e femminile, e deve mantenere il suo ruolo pubblico. Questo per noi è molto importante”, ha detto l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, a margine della conferenza stampa di presentazione. “Abbiamo lavorato con sobrietà e in silenzio, cercando di ridurre i tempi di burocrazia, cercando di completare il percorso di accreditamento di questa struttura” e “non è stato facile”, ha aggiunto poi. “Oggi è un nuovo inizio dopo un periodo difficile: avere un punto di riferimento è importante anche per una rinnovata coesione sociale, soprattutto nei confronti delle fasce sociali più deboli della popolazione”.

La giornata di oggi segna una nuova fase per la sanità cattolica e per la nostra comunità, in cui l’innovazione e la tradizione rappresentano le due linee di indirizzo. Un percorso avviato in sinergia con la Santa Sede, e la continua collaborazione delle istituzioni ed enti delle due strutture, che intende trasformare l’istituto in un ospedale al servizio di tutti”, ha spiegato Paolo Nusiner, presidente dell’Ospedale Fatebenefratelli Isola Tiberina – Gemelli Isola, “un nuovo polo di eccellenza perfettamente integrato con il territorio, in cui ricerca, formazione e innovazione tecnologica si fondono per lanciare un nuovo servizio sanitario di qualità, a disposizione di tutti, anche dei più bisognosi”, ha sottolineato.

La ricerca dell’eccellenza è per noi obiettivo imprescindibile di questa operazione, insieme alla sostenibilità economico-finanziaria di lungo periodo. L’ospedale che vogliamo costruire nei prossimi anni è un luogo in cui competenze scientifiche e tecniche, sensibilità umana, etica e valori cattolici diventano motivante impegno al servizio di tutti, per cure eccellenti e accessibili all’intera comunità”, ha aggiunto l’amministratore delegato Daniele Piacentini. “Stiamo lavorando per inserire all’interno dell’ospedale dei network di didattica e ricerca dell’Università Cattolica e del Policlinico Gemelli, per dare ai professionisti opportunità di crescita e di formazione. Per farlo, dobbiamo investire sia sulle risorse umane, valorizzando le competenze dei professionisti del Fatebenefratelli, integrandole con quelle messe a disposizione dal gemelli, sia sulle tecnologie e sulla riqualificazione architettonica delle aree comuni e dei reparti di degenza. Investimenti che saranno possibili grazie al contributo determinante dei soci fondatori della Sanità Isola Tiberina”, ha sottolineato.

Stiamo lavorando per dare risposte tempestive ed efficaci e colmare le criticità che il settore sanitario ha dovuto affrontare durante la pandemia. Abbiamo rafforzato la squadra dell’area ostetrica e ginecologica, ampliato l’accoglienza delle persone con patologie oncologiche addominali, tiroidee e senologiche attraverso percorsi integrati medico-chirurgici e radioterapici, sfruttando un’eccellente radioterapia che verrà ampliata ulteriormente”, ha concluso il direttore dell’Area Clinica-Scientifica, Sergio Alfieri. “Abbiamo inoltre ottimizzato il funzionamento del reparto ortopedico, con particolare attenzione alle patologie della spalla e del ginocchio, così come abbiamo potenziato – con nuove tecnologie e personale – la parte diagnostica che riguarda l’endoscopia operativa e la radiologia”.

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