sabato 28 giugno 2025

Bimbi di 6 e 9 anni trovati in un casale isolato a Lauriano: vivevano come selvaggi, ancora col pannolino

@ -  Vivevano come fantasmi tra i boschi di Lauriano, nel Torinese. Due fratellini di 6 e 9 anni, un maschio e una femmina, sono stati scoperti dai carabinieri all’interno di un casale sperduto tra le colline, completamente isolati dal mondo. Non avevano documenti, non erano mai stati registrati all’anagrafe, non sapevano leggere né scrivere.

Bimbi di 6 e 9 anni trovati in un casale isolato a Lauriano: 
vivevano come selvaggi, ancora col pannolino

Per lo Stato italiano, semplicemente, non erano mai esistiti.

Il ritrovamento è avvenuto per caso, a seguito dell’alluvione che ha colpito la zona nel mese scorso. La sindaca del paese, Mara Baccolla, aveva firmato un’ordinanza di sgombero per alcune abitazioni considerate a rischio. Quando i carabinieri si sono presentati in quel cascinale per notificare il provvedimento, si sono trovati davanti a una scena sconcertante: due bambini in gravi condizioni igieniche, entrambi ancora con il pannolino nonostante l’età, incapaci di parlare in modo articolato, chiusi in un isolamento quasi totale. Insieme a loro, i genitori: un uomo di 54 anni, scultore olandese residente da almeno tre anni proprio a Lauriano, e una donna di 38 anni, anch’ella olandese, ma senza fissa dimora ufficiale.

Ai militari, il padre ha raccontato che i bambini erano arrivati in Italia solo da un paio di settimane e che stavano seguendo un percorso di istruzione parentale. Sosteneva inoltre che avessero giochi, stimoli e tutto il necessario per crescere. Ma la realtà emersa è stata ben diversa: nessuna traccia nei registri anagrafici italiani, nessun contatto con la scuola, nessuna prova di un’educazione adeguata. Soltanto una vita ai margini, in condizioni di abbandono materiale ed emotivo.

Le parole del padre non sono bastate a convincere le autorità. Il Tribunale per i Minorenni di Torino, dopo aver esaminato le relazioni degli assistenti sociali e dei carabinieri, ha disposto l’immediato allontanamento dei minori dai genitori. "Dalla segnalazione e dalle relazioni informative – scrive il collegio – risultano fatti tali da far pensare che i minori siano privi di idonea assistenza da parte dei genitori o dei parenti tenuti a provvedervi".

Nel provvedimento si evidenzia come la madre fosse completamente assente nella gestione familiare e come il padre li avesse cresciuti in uno stato di isolamento, incuria e totale mancanza di stimoli. Alla luce di queste considerazioni, i giudici hanno stabilito il collocamento dei due bambini in comunità, sotto la tutela del Ciss di Chivasso, in attesa di individuare una famiglia affidataria o, in mancanza, un’accoglienza stabile in una casa-famiglia. Sono anche stati previsti incontri con i genitori in luoghi neutri e controllati, nel rispetto dei diritti di tutti.

Una storia drammatica, che ha scosso l’intera comunità. "È una vicenda molto delicata – ha dichiarato la sindaca Baccolla –. L’aspetto che più ci preoccupa, ora, è che questi bambini possano finalmente trovare un equilibrio e avere accesso a una vita degna di questo nome".

Dietro il silenzio e l’invisibilità di quei due fratellini si nasconde una delle più dure realtà dell’emarginazione: quella che si consuma lontano dai radar della società, ai margini della legalità, nell’apparente quiete di un casale in collina. Oggi quei bambini hanno finalmente un nome, una tutela, e forse, una possibilità di rinascita.

domenica 11 maggio 2025

venerdì 25 aprile 2025

Cagnolina mamma non abbandona un attimo il suo cucciolo durante un intervento chirurgico

@ - Dalla fame all’amore: il legame tra una cagnolina randagia e la sua cucciola commuove il personale del rifugio e apre le porte a una nuova vita.

Cagnolina mamma non abbandona un attimo il suo cucciolo durante un intervento chirurgico

L’arrivo al rifugio e il sacrificio di una madre
Quando Miss Honey è entrata al Kentucky Humane Society, era pelle e ossa. Pesava appena 15 chili, la metà del peso normale. Ma il suo sguardo raccontava tutta la forza di una madre. Accanto a lei, la sua cucciola Matilda, due mesi appena, ancora troppo fragile per affrontare il mondo. Miss Honey aveva dato tutto per lei: latte, calore, protezione. Anche a costo della propria salute.

«Ha dato anche ciò che non aveva, ha detto Jennifer Harris, volontaria del rifugio. Il corpo di Miss Honey era esausto, ma i suoi occhi erano sempre puntati su Matilda».

Un legame che resiste a tutto
Quando i veterinari hanno dovuto separare Matilda per medicarle una zampa ormai compromessa, Miss Honey ha ululato come mai nessuno l’aveva sentita prima. Un pianto lancinante, carico di disperazione. Non riusciva a tollerare la distanza, nemmeno per pochi minuti.

Il personale ha compreso subito: quelle due creature non potevano essere separate. Appena le cure lo hanno permesso, mamma e figlia sono state riunite. La scena è stata toccante: Matilda si è rannicchiata sotto il mento della madre, che l’ha accolta con una dolcezza struggente.

Una nuova vita, una nuova fiducia
Oggi, Miss Honey e Matilda vivono insieme in una casa-famiglia. Nonostante le ferite del passato, stanno imparando a fidarsi degli umani. Miss Honey, che per mesi ha conosciuto solo la strada, comincia a rilassarsi, ad accettare carezze, a godere del calore di un posto sicuro.

Matilda, nel frattempo, è stata sottoposta a un’amputazione della zampa. Era inevitabile: la lesione era troppo grave. Ma la piccola non si è fermata. Oggi corre su tre zampe, esplora e gioca, sempre con lo sguardo rivolto alla mamma.

L’amore che ritorna
Miss Honey sta recuperando peso e fiducia. Per anni ha dato amore incondizionatamente. Ora lo riceve. Ogni giorno, ci sono mani che curano, occhi che sorridono e un posto che può finalmente chiamare casa.

La loro storia dimostra che la maternità è molto più di un istinto: è resistenza, sacrificio e dedizione assoluta. Miss Honey e Matilda sono la prova vivente che l’amore vero non ha condizioni. E che, a volte, le lezioni più grandi vengono proprio da chi non ha voce, ma ha un cuore immenso.

martedì 22 aprile 2025

mercoledì 5 febbraio 2025

giovedì 14 novembre 2024