giovedì 6 maggio 2021

Green Pass: da metà maggio niente più quarantena per viaggiare in Italia

@ - Per muoversi in tutto il Paese basterà l'attestato di vaccinazione, il certificato di guarigione o un tampone negativo. L’ordinanza in scadenza il 15 maggio non sarà prorogata. Il nuovo provvedimento escluderà la quarantena per chi proviene dall'Ue ma anche da Usa e Israele

I punti chiave

Niente più quarantena per gli italiani che rientrano dall’estero e per i turisti stranieri. A partire dai paesi Ue. Ma anche da Stati Uniti e Israele, dove le vaccinazioni sono molto avanti. Il premier Mario Draghi ha annunciato che si potrà tornare a viaggiare in tutta Italia con un “pass verde nazionale”, in attesa che entri in vigore il green pass europeo previsto per la metà di giugno. L'obbligo di quarantena per chi entra in Italia è destinato dunque a cadere il 15 maggio, perché il ministro della Salute Roberto Speranza non rinnoverà l'attuale ordinanza. Una mossa, quella del governo, decisa per non perdere terreno rispetto ad altri Paesi concorrenti come la Grecia, che hanno scommesso, tra l’altro, sulle isole Covid free per rilanciare il turismo.

Come funziona il green pass
Ma come funzionerà il green pass nazionale? Il pass che il governo introdurrà nelle prossime settimane sarà di fatto identico alle 'certificazioni verdi', vale a dire i documenti che già ora gli italiani devono utilizzare per spostarsi per turismo tra regioni arancioni e rosse: il certificato di avvenuta vaccinazione, che vale sei mesi dalla data del completamento del ciclo vaccinale (dunque con entrambe le dosi o, nel caso di Johnson & Johnson con una sola); il certificato di avvenuta guarigione, anche questo valido sei mesi e rilasciato o dall'ospedale in cui si è stati ricoverati o dal proprio medico di base; un tampone molecolare o antigenico con esito negativo effettuato nelle 48 ore precedenti all'ingresso nel nostro paese.

Si parte con documenti cartacei
Per uniformare modalità e durata delle certificazioni dei vari paesi ci sarà un incontro dei ministri della Salute a livello Ue ma è già chiaro che il 15 maggio si partirà con i documenti cartacei per poi passare all'utilizzo della piattaforma tecnologica europea sulla quale verrà caricato il green pass e che verrà testata per la prima volta il 10 maggio.

Lo stop alla quarantena
L'apertura al turismo costringerà il governo a rivedere alcune regole attualmente in vigore. La prima è l'ordinanza che definisce l’ingresso in Italia per chi proviene dall'estero e che scade il 15 maggio. Sarà modificata. Ad oggi è previsto un tampone in entrata, quarantena di 5 giorni e un nuovo tampone per chi proviene dall'Unione europea e dalla Gran Bretagna. Per i cittadini che provengono da paesi extra Ue, cambia solo la durata della quarantena, che passa da 5 a 10 giorni. Mentre da Brasile, India, Bangladesh e Sri Lanka è vietato l'ingresso nel nostro paese a prescindere dalla motivazione. L'ipotesi sul tavolo del governo al momento è quella di liberalizzare gli ingressi (green pass e niente quarantena) dall'Unione Europea e da alcuni paesi in cui le vaccinazioni sono più avanti, come Stati Uniti e Israele. E mantenere le misure precauzionali per gli altri.

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